Anche Giorgio Locatelli è stato vittima di abusi in cucina: la sua confessione amara, arrivata a distanza di anni, sconvolge i fan.
Così come accade in altri comparti lavorativi, anche in cucina si può rimanere vittime di abusi. Lo sa bene Giorgio Locatelli che, a distanza di anni dagli avvenimenti, ha confessato i trattamenti subiti quando ha iniziato la sua avventura nell’universo del food.
Giorgio Locatelli confessa gli abusi subiti
Nel corso di un’intervista nel podcast One More Time di Luca Casadei, Giorgio Locatelli ha confessato di essere stato vittima di abusi in cucina. Gli avvenimenti riguardano il passato, ma sono ancora ben vivi nella sua memoria. Lo chef stellato ha iniziato a lavorare ai fornelli quando era solo un ragazzino e qualcuno si è approfittato di lui.
Locatelli ha raccontato che, mentre si faceva le ossa nelle cucine francesi, i cuochi che comandavano la brigata non gli concedevano la possibilità di consumare un po’ di cibo. Oppure, se lo facevano “toccava mangiare in piedi“. Pause? Neanche a parlarne. Lamentarsi? Inutile e, soprattutto, controproducente. L’esperienza di Giorgio è quella di tanti altri ragazzi che lavorano in cucina e in altri ambienti, ma fa comunque arrabbiare.
Locatelli costretto a mangiare sul bidone dell’immondizia
A causa degli abusi, Giorgio Locatelli è tornato in Italia con un principio di malnutrizione. Non a caso, lo chef ha descritto il periodo in Francia come “il momento del collasso totale“. Un aneddoto è raccapricciante: “Ricordo un giorno di Natale seduto sul bidone dell’immondizia con una salsiccia; non due, una“.
Non tutto il male vien per nuocere, però, visto che grazie a questa esperienza catastrofica Locatelli è diventato il grande cuoco che conosciamo oggi. Gli abusi gli hanno dato la forza di aprire il suo Zafferano: il resto è storia.